Il comparto agricolo sta attraversando una fase di profonda trasformazione in Italia e la viticoltura ne è pienamente coinvolta. Lo dimostrano i dati dell’ultimo Censimento generale dell’agricoltura, dal quale emerge come le aziende vitivinicole in Italia abbiano seguito un’evoluzione parallela a quella delle altre imprese di settore in termini numerici, riducendosi del 68 per cento nel ventennio tra il 2000 e il 2020, ma differenziandosi dalle macrotendenze di comparto a livello produttivo, mantenendo inalterata nell’ultimo decennio la superficie coltivata.
Verso la maggior qualità produttiva
Una trasformazione in ottica maggiormente manageriale che ha indotto anche il ricorso da parte delle imprese di comparto di strumenti produttivi più moderni, dalle soluzioni di agricoltura digitale ai software di supporto decisionale fino ai mezzi tecnologicamente e strutturalmente più evoluti, orientati a migliorare la qualità delle produzioni in un’ottica di massimizzazione della redditività aziendale. A tale spinta innovativa a cui Caron ha risposto in tempi non sospetti attraverso una soluzione volta a coniugare la produttività oraria con la sicurezza operativa e la tutela dei terreni che si è concretizzata nello sviluppo di un trasporter articolato monoposto versione “Ar 790” equipaggiato con uno speciale pianale integrante un atomizzatore operante mediante cisterne caratterizzate da capacità oscillanti tra i mille e i due mila litri.
I declivi il suo habitat privilegiato
“Agile Sprayer”, questo il nome della macchina, è infatti in grado di operare in totale sicurezza anche all’interno dei vigneti più impegnativi, quali, per esempio, quelli ubicati su declivi accentuati, grazie al fatto che la macchina, non essendo gravata da attrezzature trainate, può sfruttare appieno le doti di agilità e manovrabilità indotte dalla sterzatura articolata.
Quest’ultima permette peraltro ad “Agile Sprayer” di disimpegnarsi con successo anche negli spazi ristretti tipici dei vigneti di pregio, ambiti nei quali il trasporter più specializzato della gamma Caron può inoltre giovarsi sia di una cabina omologata in classe 4, in grado quindi di offrire agli operatori la massima protezione nei confronti di possibili infiltrazioni, sia di un baricentro ribassato e centralizzato che concorre a realizzare un’elevata stabilità di marcia indipendentemente dalle condizioni e dalla conformazione dei terreni.
Compattezza fa rima con versatilità
Ne deriva quindi un mezzo agile e compatto che trova il proprio tratto distintivo nella versatilità applicativa indotta sia dalla possibilità di sostituire facilmente e in pochi minuti il pianale preallestito con il tradizionale cassone di serie, sia dalla presenza di motorizzazioni di derivazione Vm a tre cilindri da due litri e 200 centimetri cubi in grado di erogare fino a 68 cavalli di potenza massima. Emissionate stage V, le unità operano poi in abbinamento a trasmissioni sincronizzate a due gamme e tre marce che nella loro versione più evoluta integrano un powershift a due stadi per un totale di 16 rapporti in avanzamento e otto in retro, frazionamento che assicura sempre la massima capacità di trazione in funzione di un peso complessivo omologato di cinque mila chili.
Titolo: Caron “Agile Sprayer”, agile per natura
Autore: Redazione